jeudi 17 décembre 2020

LA COMUNICAZIONE


L’uomo generalmente è più razionale. La donna più sentimentale. I Proverbi parlano molto dei


sentimenti.

 Pr.10v32: Nel dialogo ci deve essere sempre la grazia. Se c’è amarezza: conflitti.

Nel dialogo non attaccare, non difendersi pensando di essere attaccati. Attenti all’ipersensibilità.

 Pr.12v18: la lingua può essere un cattivo strumento: benedire o maledire! Abbiamo bisogno della  grazia di Dio perché la lingua può essere una spada che ferisce. Impariamo ad usarla per il bene del coniuge.

 Pr.16v24: Necessità di discernimento e saggezza: progressi evidenti.

Abbiamo dei difetti, è vero, ma dobbiamo progredire. Forse voi non vedete i vostri progressi, ma non scoraggiarsi perché gli altri li vedono. Importante dirlo all’altro.

Pr.17v9: Non rammentare errori passati. Non sempre memoria buona … ma per il male, invece, si!

Dopo il perdono bisogna “dimenticare” e  non bisogna più mai parlarne nemmeno in caso di lite. Questo ferisce molto ed inizia un giro vizioso.

Pr.18v13: Aspettare che l’altro finisca di parlare senza interromperlo. Rispettare e non ferire. Importante fare sforzi nell’ascolto. È un modo di amare, anche se già si sa ciò che l’altro dirà.

Pr.21v23: È difficile domare la lingua, più degli animali. Può fare molto male agli altri ma anche a se stesso. Dobbiamo vegliare sulla nostra lingua e bocca per preservare la nostra anima dalle angosce. Tutto ciò è molto attuale.

Comunicando, diciamo con precisione ciò che vogliamo dire, senza giri.

Riflettere prima di parlare. Rispondere con dolcezza, senza ira. Non addormentarsi sull’ira per non peccare. L’ira può diventare peccato.

Le coppie devono riconciliasi prima del tramonto.

Cercare di capire l’altro.  Avere la libera di dire no. Avere la libertà di parlare nella verità ma nell’amore. Ammettere i propri errori. Difficile per orgogliosi.

Sapere aggiustare i differenti. Tollerare le opinioni diverse nella coppia. Ascoltare con attenzione.

Parlare dopo l’altro.

Non esagerare. Le parole SEMPRE o  MAI: evitare.

Non attaccare o difendersi. Evitare di colpevolizzare l’altro.